L’arrivo delle nuove tecnologie ha avuto un grande impatto mondiale che tutt’ora continua a rivoluzionare il nostro modo di vivere. Al giorno d’oggi, infatti, l’utilizzo di smartphone, tablet e computer portatili è molto diffuso. Quante persone si vedono per strada, sui mezzi pubblici o addirittura al ristorante col capo chino sul proprio dispositivo? Quanti ragazzi trascorrono le ore a chattare e giocare? In Italia circa l’85% della popolazione possiede uno smartphone e la maggior parte sono giovani.
L’uso eccessivo della tecnologia mobile ha generato un insieme di sintomi riconducibili alla postura innaturale che le persone assumono (anche per un tempo prolungato) usano dispositivi mobili. Si parla pertanto di una vera e propria patologia: la text neck syndrome, che in italiano potremmo tradurre con sindrome del “collo da smartphone”.
CHE COS’È LA TEXT NECK SINDROME?
Si tratta di un problema derivata dalla significativa diffusione degli smartphone negli ultimi dieci anni; social, chat, navigazione, lettura: passiamo decisamente troppo tempo di fronte al display e la nostra salute ne risente, a livello fisico oltre che mentale con effetti negativi sulla qualità di vita della persona.
I soggetti passano ormai diverse ore al giorno con spalle curvate in avanti, occhi puntati sullo schermo e sguardo rivolto verso il basso si tratta di una posizione ormai diventata per molti lo standard posturale. In particolare, il paziente tende ad assumere la cosiddetta forward head posture: una postura della testa in avanti che comporta una maggiore flessione delle vertebre cervicali inferiori e delle regioni toraciche superiori, un aumento dell’estensione delle vertebre cervicali superiori e dell’occipite su C1. A questo si associa l’elevazione e protrazione delle spalle con variazione sull’attività muscolare.
LA SINDROME DA SMARTPHONE PROVOCA DEI VERI E PROPRI SINTOMI?
Certo che sì. Si consideri che il peso del capo in posizione eretta si aggira tra i 4,5 e i 5,5 kg, mentre nel momento in cui si protende il collo in avanti e verso il basso il carico sul rachide cervicale può aumentare fino a 27 kg. Come è stato dimostrato da numerosi studi, mantenere per troppo tempo il capo inclinato comporta un sovraccarico eccessivo per le strutture muscolo scheletriche del tratto cervicale, con conseguenti degenerazioni delle articolazioni e tensione eccessiva dei muscoli cervicali.
I sintomi principali sono:
- tensione costante e progressiva della muscolatura posteriore del tratto cervicale e dorsale che può portare a contratture dolorose e vertigini
- cefalea ricorrente
- cervicalgia
- rigidità con limitazione di movimento a livello del tratto cervicale e cervico-dorsale
- debolezza muscolare a livello delle spalle (trapezio, romboidi, rotatori esterni della spalla, ecc.)
Inoltre, questa posizione non corretta del tratto cervicale provoca un “lavoro anomalo” delle faccette articolari che può condurre a una progressiva degenerazione delle articolazioni, in combinazione a ciò è i dischi vertebrali possono degenerare (anche piuttosto velocemente), con protrusioni ed ernie che creano una sintomatologia radicolare agli arti superiori.
COME PUO’ INTERVENIRE IL FISIOTERAPISTA?
La fisioterapia può essere di aiuto, in fase acuta, attraverso il trattamento dell’infiammazione e del dolore con l’ausilio della terapia fisica, come tecarterapia, laserterapia e utrasuonoterapia.
Non appena il dolore si è attenuato, sono raccomandati:
- terapia manuale
- pompage, sia articolari che muscolari per diminuire le tensioni muscolari e favorirne l’allungamento;
- trattamento dei trigger points
- esercizio terapeutico, la cui utilità è stata confermata da numerosi studi;
- rieducazione posturale, utile nel ridurre la sintomatologia dolorosa. Il paziente viene educato ad assumere posizioni corrette sia durante le attività della vita quotidiana, sia durante le ore di lavoro.
Infine, è bene ricordare che per questo nuovo disturbo (sindrome del “collo da smartphone”) la prevenzione è di fondamentale importanza: il fisioterapista può fornire informazioni valide per evitare le problematiche correlate alla postura scorretta durante l’utilizzo del cellulare.
Pertanto, per evitare la text neck syndrome, si consiglia di:
- ottimizzare gli ambienti domestici / lavorativi per un posizionamento posturale ottimale
- diminuire il più possibile l’uso smoderato dello smartphone
- quando si usa lo smartphone, tenere il capo in posizione neutra, oltre che la schiena, nel caso in cui si sia seduti, e alzare le braccia all’altezza del viso, in modo tale che lo sguardo sia orizzontale
- evitare di utilizzare il cellulare o guardare la TV sdraiati sul divano o sul letto con la testa flessa.